Tino Veneziano classe 1961, romano d’adozione è stato sempre affascinato dalle immagini, fotografa saltuariamente sino al 1993 ma con il suo primo viaggio a Gerusalemme la sua passione diviene stabile e crescente. Attento alla società che muta, narra nel reportage sociale la vita nelle sue molte forme, la strada, la gente, i volti con le loro emozioni, i drammi e le gioie. Attratto dalle religioni in genere, ha documentato come fotografo e photo editor varie edizioni degli Incontri Internazionale per la Pace di Uomini & Religioni, ha realizzato diversi reportage in Israele dove ha documentato oltre i riti religiosi al Santo Sepolcro, al Muro del Pianto e nella spianata delle Moschee, anche gran parte del Paese tra cui Hebron, Betlemme, Gerico e il Golan. In Mozambico oltre i centri di Cura e prevenzione dell’Aids e della malnutrizione del Programma Dream ha documentato anche i suoi Centri Nutrizionali, ha realizzato diversi servizi nelle carceri Mozambicane tra cui alla Cadeia Central il carcere di massima sicurezza. Inoltre ha seguito la realizzazione e ha documentato diversi ambulatori da campo nei villaggi isolati del Paese. Ha al suo attivo ventisei mostre fotografiche su i Centri Dream in Mozambico tra cui la prima al Teatro Massimo di Palermo, a Palazzo Burgio di Trapani e a Roma nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. A settembre 2013 ha inaugurato la Mostra dedicata alle Religioni con "Gerusalemme tra Cielo e Terra" al complesso Monumentale di San Leucio facente parte della Reggia di Caserta. Nel luglio 2013 fonda l'Associazione Culturale Fotografi per Cuore di cui è stato il Presidente sino al 2018. Dal 1979 è membro della Comunità di Sant’Egidio dove svolge il suo servizio di volontariato a favore dei senza fissa dimora di Roma.