Un linciaggio a Roma, scene di ordinaria follia

Alcuni miei amici mi avevano raccontato che ai ladri, in Africa, una volta presi e picchiati, vengono inseriti in vecchi copertoni di auto e dati alle fiamme... Ho sempre ascoltato questi racconti con immenso orrore.

 

Mai mi sarei aspettato di vedere un linciaggio a Roma. No, non è stato dato a fuoco nessuno, ma i sentimenti erano quelli.

 

Cammino per strada in un quartiere di Roma, non di quelli delle cronache periferiche, non bisogna scomodare Tor Bella Monaca o la Magliana per far dire ai soliti benpensanti che lì è normale.

Sento urla di donna, non capisco da che parte arrivino, poi a un certo punto vedo la scena, un ragazzo corre in mezzo alla strada, procede a zig zag seguito da due ragazze che lo agguantano per la maglietta, riescono a gettarlo per terra, arriva un ragazzotto sui trent'anni e giù calci e pugni.

Al ladro! Al ladro! Sembra un film, ma non è un film, è la vita vera di tante disperazioni.

Il ragazzo, presumo un romeno dall'accento, ha strappato di mano il portafoglio della ragazza, ha tentato di scappare ma gli ha detto male. Ancora a terra si divincola, arriva altra gente, altri calci e pugni, a questo punto intervengo, dico basta basta! Ormai l'avete preso!..

 

Ma ero trasparente e nessuno ascoltava.

 

Arriva un ragazzo distinto, giacca e cravatta, visibilmente scosso che dice ad uno che picchiava, ora basta se no ti denuncio, il ragazzo si alza in piedi e sempre dando calci al romeno, gli dice con studiata aria di sfida,  denunciami che poi meno pure a te!

Arriva un autobus e si ferma a un metro dalla scena, l'autista ride e applaude. Arriva il padre della ragazza che ha subito il furto, altri calci e pugni, poi si getta di peso addosso al criminale, gli prende la maglietta e la stringe forte alla gola, il ragazzo a terra rantola. A questo punto intorno al criminale ormai siamo più di trenta persone, insieme a due o tre persone cerco di far ragionare gli aggressori, volano parole grosse, il ragazzo a terra ha il viso schiacciato sull'asfalto, un ginocchio sopra il collo, la schiena scoperta e ormai rossa di contusioni, mi fanno impressione le costole, quel torace è troppo scavato, troppo magro per uno che si guadagna da vivere con i furti, gli si contano tutte le costole...

Urla, piange, si contorce, il padre della ragazza stringe sempre più la maglietta ormai cappio al collo, il volto diviene violaceo, stacco le mani del padre della ragazza dal collo del romeno, ma continua a urlare t'ammazzo t'ammazzo, la figlia urla, io mi alzo alle 5 della mattina per andare a lavorare!!! Arrivano tre vigili urbani, guardano la scena dal di fuori del capannello, io rimango basito! Mi avvicino a uno di loro e gli dico, io non denuncio loro che lo stanno linciando, denuncio te che non fai niente!!! Si attacca alla radio e chiama i carabinieri. Arrivano. Dalla pattuglia scendono due carabinieri, sono giovani, alti, grossi, circolare circolare non c'è niente da vedere....manco fosse un film americano. Contemporaneamente arriva una signora quasi ottantenne, è grossa, cammina claudicando, ha in ambedue le mani le sporte della spesa, vede la scena e comincia a urlare, fermi fermi!! Che fate lo ammazzate così!!! Eh si perché non si è mai smesso di dargli calci e pugni, chi passava passava, si fermava anche per un istante e dava calci, tanto che con quei due ragazzi oltre acercare di fare calmare gli animi, ci eravamo messi davanti per interrompere questa malefica processione del fammi dare un calcio pure a me..

 

La signora viene aggredita verbalmente dagli aggressori, e ho visto una vecchia che gridava più di me e di quei due, ha tenuto testa a tutti, ad un certo punto dice quanto ti ha rubato? Dimmelo, te li do io i soldi, ma non lo ammazzate!!!!

 

Ho amato quella vecchia.

 

I carabinieri incombono, la gente si calma, uno di essi mette il suo piede che calza gli anfibi sulla mano del romeno ancora sdraiato a terra, tenta di estrarre le manette, non ci riesce, la scena è ridicola, come solo un carabiniere può essere quando tenta di imitare un eroe della polizia americana. Ci riesce, ma nel frattempo il romeno urla dal dolore, non più per i calci, ma per il piede che ha sopra la mano, il carabiniere è grosso, alto, sui 120 kg, ma si prende tutto il tempo necessario per togliere il piede dalla mano, vedo i segni profondi lasciati dal carroarmato della suola, il romeno ha ancora il ginocchio del solerte padre sul collo, il volto paonazzo schiacciato sull'asfalto, la mano schiacciata dal piede, il torace violaceo dai colpi ricevuti. Lo tirano su di peso, lo strattonano, lo azzittiscono dicendo vieni vieni con noi, il tono è di minaccia. La vecchia signora inveisce contro i militari, vergognatevi gli urla, siete voi che dovete riportare l'ordine e trattate sto poveraccio peggio di questi animali!!! Il carabiniere che guidava si scoccia, si volta e gli dice, la vorrei vedere signora se l'avesse rubato a lei il portafoglio! La signora diviene paonazza, la rabbia gli sale dal collo visibilmente, gli dice ma tu ce l'hai una madre? Ma non ti vergogni? Prendo le difese della signora, gli dico che non mi piace come trattano il ladro, il carabiniere viene verso di me, e con aria strafottente mi dice, perchè come lo dovrei trattare? Altri mi danno manforte, la gente urla, sento dire, e lo sappiamo come trattate la gente, come alla Diaz!! Come Aldronvandi, come Cucchi!! I carabinieri si guardano e immediatamente mettono in auto il ladro, accendono le sirene e vanno via sgommando come da copione. La gente rimane a commentare, la vecchia signora ancora attacca gli aggressori, che si vantano con i nuovi venuti, arriva un signore che se la prende con la vecchia, è un sessantenne, capello bianco pettinato con le onde di felliniana memoria, camicia nera (ma guarda un po’) e giù con slogan sull'ordine e la pulizia, sul fatto che devono stare a casa loro e che prima non era così, anzi si stupiva che non era nè nero nè arabo, poi saputo che era romeno, rise, ah ho capito uno zingaro! Tutti ridono, siamo 5 o 6 a non ridere, ci guardiamo negli occhi e inorridiamo, si siamo a Roma, anno domini 2012.

 

Mi domando se questa gente è mai andata in Chiesa o ha mai letto il Vangelo, se lo hanno fatto o hanno letto uno diverso da quello canonico o stanno proprio da un'altra parte. Poi penso, bah saranno i cosiddetti atei, quelli che credono nell'Uomo... se è questo è credere nell'Uomo ci deve essere qualcosa che non va, a me non piace, poi penso che per arrivare a comportarsi così si deve attraversare un tempo di disagio, sofferenza, di difficoltà, se si arriva a non aver pietà di uno che stanno massacrando sotto i tuoi occhi ...... Animali! Animali! Animali! Urla la signora che ora sembra ancora più vecchia.

 

Guardo la vecchia, che raccoglie la frutta e la verdura caduta a terra, l'aiuto a rimettere le cose nelle buste, siamo chinati e ci guardiamo negli occhi mentre lo facciamo, non urla più, ha gli occhi umidi, mi sussurra, figlio, manco in guerra manco in guerra...

 

Roma, Africa, che differenza fa? La differenza la fanno gli uomini, anzi no, i vecchi.

 

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